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Utente eliminato
Pubblicata il 10/07/2022
Giammai droga, Bacco, tabacco, o Venere,
nemmeno l'ombra d'un vizio,
eppure Peppino in contanti diede via il sedere.

Per poter pagare l'Università all'adorata figlia,
accettò le lusinghe di un ricco finocchione,
con la diligenza del buon padre di famiglia.

Era costui un ricco architetto,
oltre ogni redenzione inculattone,
che nisuna segretaria ce provava a portasse a letto,
con illusione di Peppino che non fosse zozzone,
perché bramava proprio il suo culetto.

Con gran sprezzo del pericolo d'infarto,
co na mistura de Viagra, Ecstasy, e Cocaina
s'entostava de brutto l'arto,
ma de capoccia puro sbroccava,
tantoché come 'n Tenore impazzito ai quattro venti strillava.

Ar poro Peppino prono sulle ginocchia,
con ghigno orribile come una ferita sulla faccia,
a lungo glie imburrava la nocchia,
mentre lo scherniva come s'usa fra la feccia,

poi brutalmente se l'inculava,
pompando, pompando, pompando.....,
fino a quando la cappella nun glie scoppiava,
ma con gran forza de volontà se tratteneva,
perché er grosso de schizzaglie in bocca
per abiezione necessitava e voleva,

e, come accennato,
all'impazzata urlava:

"Peppì !!! Ingoiate tutta la sborra !!!!
Come a Sodoma e Gomorra !!!!!!!!",

e, se er poraccio ripiava un attimo fiato,
mentre de 'sta sbroscia veniva inondato,
come i lupi, a pupille impazzite più che dilatate,
immondo e perfido glie mostrava i denti,
ed esplodendo come un esaltato
de vetri ne scoppiava almeno venti:

"suuuccchiamelooo il c***o, succhiamelo stronzooo !!!!!!!".

Ovviamente, al vicinato nulla sfuggiva,
e Peppino ad ogni incontro sulle scale assai se vergognava,
quanno che lasciava l'immenso appartamento
nell'antico e lussuoso palazzo,
dove, all'improvviso o su appuntamento,
nei secoli dei secoli, 1783 pezzentoni
ci avevano rimesso l'onore dei pantaloni,
e quante gonne strappate alle donne non rammento,
giacché ner Seicento già s'era perso er conto.

Peppino co l'aglietto se consolava:

'meglio così, avessi fatto er gigolò co na bella signora
me sarei levato pure le mie de voglie,
e giorno dopo giorno, ora dopo ora,
avrei tradito la mia dolce moglie,
così nun c'è peccato,
che a me, bisognoso, m'hanno inculato,
e, come pe er licenziamento,
ce sarà la giusta causa puro pe l'inchiappettamento !'.

Senonché, imprevedibilmente, cinguettando in falsetto,
civettuolo un giorno l'accolse l'architetto:

"oggi mi sento strana, sono tutta bagnata,
la sorca posteriore me s'è autolubrificata,
al solito prezzo provvedi tu all'inculata,
e, sii gentiluomo, chiamami Lulù !",

al che Peppino, esterrefatto, ci tenne a chiarire:

"vabbè, se pò fà, però er frocio sei sempre tu !!!".
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Rispetto a quel che rilevo recentementre, deduco che, in confronto, sei una persona educata! Tvb

il 10/07/2022 alle 01:23

Con i commenti "maleducati forte" di altri autori. In confronto tu sei un Angelo.

il 10/07/2022 alle 01:55

Sta continuando ad offendere PH ed i suoi autori mediocri. Quindi, tu sei educato e coerente. Che cosa ci sta a fare in mezzo a noi, forse forse i suoi simili lo hanno buttato fuori?

il 10/07/2022 alle 01:58

Ah ah ah

il 10/07/2022 alle 20:14