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Pubblicata il 07/07/2022
Dolore, sei il senso della vita, stimolante ad ogni impresa, che selvaggiamente ci trascini verso un desiderio infinito. Sei la mosca, la vampiresca zanzara, sempre presente, il demone che demolisce certezze con il dubbio. Tu dolore, sei il motore dell'evoluzione, per te, abbiamo rinunciato alla tranquillità degli alberi per gettarci nudi tra le bestie feroci. Per te abbiamo affrontato il gelo, l'inganno e tutti i mali del mondo. Oh dolore, ingiustamente respinto, genio incompreso, senza di te nulla avrebbe peso, senza di te non esisterebbero eroi. Per questo voglio renderti onore, passione che dai colore alla vita, passione dal silenzio nata e nel silenzio subita.

breve commento:
la passione, che sia di Cristo, di Lucifero o dell'Uomo è elemento costitutivo dell'esistenza; e in questa poesia mista a prosa ho cercato di rivalutarne il suo ruolo.
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Interessante analisi.

il 07/07/2022 alle 21:54