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Pubblicata il 29/06/2022
Quegli occhi,
dipinto di mare,
due frecce di miele .
dritte al cuore :
presagio di sublime tempesta,
in un vortice di
nuvoloni acquamarina.
accendevano i sensi ,
fin quasi a rimanerne privi.
"Idea di bellezza" di Platone che,
invece , si incarnava in un corpo:
il tuo.
dio Greco, dentro e fuori
il tuo tempio,
mai ho smesso di adorarti.
poi hai messo le ali per quel
paradiso, dal quale,
eri dolcemente planato.
una discesa terrena, il tempo
di un battere di ciglia,
forse per volermi anticipare,
il sapore di quel nettare amaro
che si chiama felicità.
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Versi sublimi che planano senza tempo tra i cieli della vita e del mondo intero. Piccolo capolavoro.

il 29/06/2022 alle 23:39

Complimento bellissimo Sir, gioia pura riceverlo. Un abbraccio, Ciao!

il 30/06/2022 alle 09:54