Autunno
sembrava non finisse mai
sono bastati due fulmini da settentrione
per dimenticare il caldo ozio
la risacca si è portata via le voci agitate le finte risate
rimango con un arruffato gabbiano che mi parla del mare d'autunno,dei silenzi spazi invitanti e paurosi
un battito d'ali sfiorando il mare verso quegli stessi spazi voliamo