Drammatica, kafkiana, visionaria e insanabile .... Un lavoro superlativo.... Congratulazioni sincere...
è un bellissimo complimento, Spartaco. Ma i miei 24, e il mio essere donna biologica, se la ridono! un abbraccio.
Mi stai facendo scompisciare, grazie. In realtà la filosofia pare che invecchi, forse la mano, ma solo quella. Davvero ne ho 24! Ma fa ridere lo stesso. Una buona serata!
In effetti, stride l'immagine della ragazza che appare bella e solare e il testo cupo, dalle atmosfere soffocanti, poi penso: "Perché no?". Una ragazza bella e solare non potrebbe scrivere questi versi? Siamo troppo dipendenti dalle apparenze, questa è la verità. Per quanto riguarda la poesia, mi sembra molto interessante.
E' uno strano pezzo, anche con qualche bizzarria linguistica, ma cattura. Qualcosa di deforme/sinuoso/orrifico si muove lungo il testo e ti ci fa sentire dentro, ossessivamente, e non riesci a uscirne. Hai indubbiamente dei numeri ed è bello scoprirlo.
In questo scritto ci vedo un enorme sacrifcio personale ricambiato da una liberta' priva di alcune cose,intenso e bello scritto.
Ma fatemi il piacere. Soprattutto tu, Nestor, Il Grande Ermetico e Superbo Commentatore... Sei un Pollo, ah ah ah
senti, "Liberatore", sino ad ora sono stato tollerante, ma ora cominci a rompermi. ti ha già risposto vincent ma la tua mente è così ristretta che non riesce neanche ad immaginare un'operazione del genere. cmq, per me non cambierebbe alcunché, io guardo ai versi non al buco della serratura... ragazzino psicopatico e frustrato...
Il coraggio di raccontare e raccontarsi usando stilemi linguistici inusuali ma d'effetto. Hai tutto il mio rispetto Ludovica. E la mia stima. Bravissima. Un forte abbraccio.
A parte l'estenuante lunghezza (amo le brevi) e lo stile un po' noir... scrivi al maschile e dici che sono passati 50 anni (forse di più)... Dubito anche io che tu sia una pischella! cmq... vabbè... complessivamente il tuo delirio non è male! ciao!
Signori, vi faccio notare che la quasi maggioranza dei commenti allude al fatto che voi, e ripeto voi, pensate di me che io sia un uomo. Questo significa che mi riesce, e anche molto bene, questa sorta di spersonalizzazione meta-riflettente ed autoriflessiva, comprensiva delle mie due parti che mi fanno: maschile, femminile, con uno spiccato amore per quella maschile. Studio scienze filosofiche, e la maggior parte dei filosofi, ahimè, è di sesso maschile, dunque sarà una deformazione professionale, mi auguro di poterla così definire un giorno. Per il resto, Gabry, un delirio non può essere né male né bene. È delirio, e di per sé trascende queste dicotomie, e menomale, siamo liberi almeno in quello. Grazie per il tuo giudizio, non so se costruttivo ma viva la libertà di parola. Minus, acquarius, eriot e voi altri, grazie per le parole, brutte o belle che siano il fatto che voi, tutti, mi leggiate, è un inno al confronto, che non fa mai male. Che il vostro cuore sia in pace
ancora con 'sta storia... ma concentratevi sui versi...cmq, ludovica già esternò chiaramente in risposta a una domanda di linus in proposito... in letteratura, poi, non sarebbe certo il primo caso della storia..- inoltre è una dottoressa in filosofia e, pe concludere, ha pubblicato anche un libro... tutto è rinvenibile nei riferimenti che lei medesima ha cortesemente inserito nella pagina interna alla voce sito personale... ciao a tutti...