Caduta nella luce di un eterno
viaggio, lacrime di zucchero ,
la casa piange.
unica poppata per le orfane piantine,
il suo pianto.
e nelle stanze, stridulo silenzio,
le mie orecchie assorda.
Una telefonata.
il suo tempo
tutto , nel raccontarTI
la tua anima prende miracolosamente
corpo , e ti siedi qui, accanto a me,
un'altra volta ancora.
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