come dolce aptenia s’apre il giorno
e la luce schiarisce d’immenso
un disegno che vorrei fosse eterno
quanta pace in un silenzio si denso.
vedo il cielo così terso e pulito
sembra quasi adagiarsi sul mare
abbracciarlo per dargli un saluto
o magari sol per farmi cullare.
qualche rondine ora appare fugace
e garrisce in un volo radente
tanta quiete non può avere pace
non ha tregua il silenzio e lo sente.
delicato ora un filo di vento
s’alza come per fingersi brezza
non mi spiego ora quello che sento
ma sul cuore è una lieve carezza .