quanto fiato
e tosse
ci bruciavano i polmoni
di salsedine aspra
su
per la gola
a noi due
appena dischiusi
dopo la notte...
sul mare
quanta poca luce
tremava su per il tetto
come lanterna
ricordi?
un poco di noi si spegneva
tra risa e paure e sospiri
la tua sottoveste di seta
la mia camicia salmastra
come formiche
ci guardava il cielo
dall'alto
piccoli amanti improvvisi
e poi
la grande lunga soffice
notte
per restituirci di nuovo
alle lame del giorno "