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Pubblicata il 12/05/2022
Vivere senza piangere di dolore.
Vivere piangendo di commozione.
Mi siedo accanto ad un ulivo prezioso.
Mi siedo e canto Te, anche se la mia voce è afona,
ma canto col cuore in gola ed il diaframma sconvolto.
Poi un lacrima scende galeotta sulla gota rossa paonazza.
Come un concerto in una piazza.
Come un capuccio cremoso in una tazza.
Prendimi in braccio Gesù quando non riesco a camminare.
Dammi una spintina per saltare quella siepe posticcia.
Con Te ce la farò.
Con Te salterò.
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Bravo Alain! Ciao.

il 12/05/2022 alle 15:27

Grazie Dani, un saluto.

il 12/05/2022 alle 16:01

Ce la fai, amico Alain! Non avere mai timore! Stai sereno! Ti abbraccio.

il 12/05/2022 alle 20:13

Un abbraccio a te, Sir

il 12/05/2022 alle 23:47