PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 01/05/2022
Tutto ha un inizio.
Tutto ha una fine.
Che importa di chi sia la colpa.
È il corso naturale delle cose, è come l’infanzia, un’amicizia giunta al capolinea, un gioco, l’amore.
Perché anche l’amore può finire.

Questo continuava a ripetersi, fino a quando una profonda tristezza aveva bussato alla porta, porgendole una bottiglia di Falanghina. Dolce l’invito.
- Tutto comincia. Tutto finisce. -
Così aveva decretato, mentre stringeva in una mano il suo secondo bicchiere.
- Ghiaccio? Perché no? -
Afferrò tra le labbra un cubetto. La ragione ormai vacillava ed oscure immagini si sovrapponevano tra di loro, cavalcando onde di pensiero variabili e differenziate. Fin dove può spingersi l’insaziabile curiosità umana?
- Se, accidentalmente, il cubetto di ghiaccio diventasse il pasto per la mia trachea…soffocherei subito?
Cianotica!
O la tosse mi salverebbe la vita?
E come funziona?
Mentre soffochi e la vita ti scivola via tra le dita come sabbia…forse tutto si mescerebbe al già presente formicolio che mi ha preso dopo il terzo bicchiere…

le rondini non cinguettano, c***o! Se tu fossi una rondine ti girerebbero i coglioni a sentire una roba del genere.
Garriscono,…le rondini garriscono! Ti pare che attraversino un intero continente per arrivare in Val Padana ed allietarci con un proletario Ciiip?

Non avevo mai visto il soffitto fare il girotondo! - scoppiò a ridere, una risata che non le apparteneva, quasi fosse posseduta da un demone folle.
giocherellava con il cubetto di ghiaccio tra le labbra. Lo girava e lo rigirava, con la sua lingua circense.
- Non me ne accorgerei nemmeno! - pensò.
La presa maldestra lo fece sgusciare via dalla bocca facendolo finire nell’incavo dei seni. Sostò appena il tempo di sciogliersi un po’ e riprendere la sua corsa verso l’ombelico e poi ancora giù. Lei, accasciata, svilita e sfinita dall’ ubriacatura, sulla sedia di vimini, nuda, sentì rivoli ghiacciati scorrerle sulla pelle bollente, dirette verso la fonte. Desiderio divampante. Lavico. Qualcosa le si era risvegliato dal torpore e al diavolo il Falanghina.
La sua mano si abbandonò a ben altro piacere.
  • Attualmente 4.8/5 meriti.
4,8/5 meriti (5 voti)

Un mero capolavoro psico-erotico, amica Dissy! Veramente molto bella con un finale eloquente! Ciao

il 01/05/2022 alle 09:33

Brava Dany, ciao.

il 01/05/2022 alle 10:22

Fidati, è così!

il 01/05/2022 alle 16:01

Bellissimo Dissy! Un brano di autentica letteratura. Potrebbe essere la pagina di un romanzo, la descrizione di un momento terribile e salvifico. Stai scrivendo? Prenotata una copia, eh! :) Complimenti ! Chapeau!

il 01/05/2022 alle 19:24

Molto sensuale questa pagina...anche se non c'entra molto mi ha fatto pensare al film "Brivido caldo" dell'81 con la meravigliosa Kathleen Turner.

il 01/05/2022 alle 19:26

Bene così. Il classico cassetto nel sogno....:))))

il 01/05/2022 alle 21:36

ehhh... i fumi dell'alcool! BEN SCRITTO, BRAVA! (se quassù mi beccano che leggo certe cose, San Pietro, non mi presta più le chiavi!!!)

il 10/05/2022 alle 14:56