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Pubblicata il 30/04/2022

sfavillano i colori e rintoccano i suoni
nel cielo terso di Pasqua.
la Natura si sveglia stupita,
nella delicata corolla di un fiore
nell’erba nuova dei prati
nei primi boccioli del mandorlo,
nell’occhieggiare rosa del pesco.
la vita prorompe dal Legno incrociato,
un Dio fatto Uomo
ha redento
un’ umanità ferita,
lacerata nelle proprie miserie
dilaniata da un peccato
che diventa piaga, devastante rovina.
e Lui è lì sulla crudeltà di un martirio
e guarda negli occhi chi lo tortura
ed ha soltanto una parola
che pesa sul cuore dell’uomo,
che grava nel tempo malato.
lui perdona chi insiste a fargli del male
chi ogni giorno sfida la vita nell’ostile umano rapporto ,
chi impugna le armi su un inerme fratello
chi deturpa la terra nella sua primitiva bellezza,
chi dimentica che un Padre ama sì tanto la Sua creatura
da immolare Suo Figlio, il Suo unico Figlio
che ha risposto di sì
pur nel grido angosciante
di allontanare da sé un calice così amaro
che riga il suo volto di sangue nell’accorata preghiera.
e muore quel venerdì tra i ladroni.
ai piedi Sua Madre e soltanto uno dei discepoli amati.
tre giorni, poi la luce esplode nella mattina di Pasqua
in quel sepolcro vuoto
in quel corpo trasfigurato-
la vita ha vinto la morte.
l’amore trionfa per sempre e segna la strada
ad ogni vivente che sale ogni giorno sulla croce con Lui.
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Immensa fede, di qualità molto elevata complimenti Tonino

il 30/04/2022 alle 14:39

Intensa ed eclettica

il 30/04/2022 alle 16:46

Verità di un capolavoro puro come la tua mente! Complimenti Pinki! Ciao

il 30/04/2022 alle 17:17

Grazie amici cari dei vostri graditi ed intensi apprezzamente.Ringrazio il Signore per il dono della fede che guida i miei passi e mi sostiene. La vita non è sempre facile.Un abbraccio a tutti voi

il 02/05/2022 alle 00:49