Vai, serpente di ferro,
inghiottila ma vai,
che gli occhi già io serro
e tu non sai;
divora tutte le ore
trascorse con lei,
ma il suo calore
ravviva i sogni miei.
Corri inarrestabile,
puntuale contabile,
ora in un dolce ricordo
si perde il suo sguardo
e non t'accorger dei lucciconi
che le brillano in volto,
sono per me preziosi doni
che tu non mi hai tolto.
- Attualmente 2.33333/5 meriti.
2,3/5 meriti (3 voti)