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Utente eliminato
Pubblicata il 13/03/2022
a Giuliana

nella nuda terra
sotto radici a germogliare
che tu possa amica mia
a primavera riposare

raccogliendo al fondo
di storia le ossa stanche
quando la campagna
si veste di nuovi colori
ma quella stagione
non tornerà più
la nostra migliore

vado anch'io per la distesa
ed oltre
sul mare di pollini e fiori
dalle onde di fieno
interrogando il silenzio della vita
che gemma e non dà spiegazioni
se per te è già finita

sono qui
al confine del tempo
tra date e croci sospeso
senza pace
e non posso nel tormento pregare

da cieco credo solo
a quello che sento al bastone

oggi affonda
nella disperazione

(2018)

*

ad Enrico

cerco tra i ricordi
amico mio
sollievo
ma quanta rabbia
solitudine
alle tue ultime parole

ormai è passato
trascorso il tempo
degli ideali
oggi sono più solo
che mai
e quanti discorsi
ora mi sovvengono
e premono alle tempia
bussano dolore

caro compagno
perduto ora perdonami
se l'ultimo passaggio
ho ceduto alla rabbia
e la nostra amicizia
è rimasta in sospeso

il mio ultimo pensiero
va sulla nuda terra
che ti sia di conforto
nelle coltri
a fianco della tua Giuliana

nella purezza degli ideali
spero ora tu possa
mettere radici
dove germoglia
la primavera
e dove i popoli
possano mirare
tutti
i nostri figli compresi
alla vita che torna
sacra

mentre affonda
una cassa
la sorte amara
e come sanguina
nella fossa
quest'ulcera
dentro
che scava

(2022)
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Due ottime epigrafi ,che risvegliano tanti ricordi, poesie mandate a memoria. Bravo.

il 14/03/2022 alle 09:25

Testi profondi e pregni di particolare significato. Ciao Vir

il 14/03/2022 alle 10:40