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Pubblicata il 11/03/2022
Svuotare le parole di ovvietà non è facile
tu non meriti banalità
non sei mai stato scontato
È la tua diversità
la tua bellezza
in una folla non assomiglieresti
altri che a te stesso
hai riempito la mia vacuità
la tua luce, simile a nessuna
splende senza condizioni
si diffonde
anche nei miei spazi oscuri
di quel lato
non condanni nulla
cielo sulla mia terra
pioggia quando serve
resti mentre tutto passa
anche se insieme passiamo
nel tempo, inevitabilmente
svuotare le parole di ovvietà non è facile
tu ne sei il significato profondo
che non si può dire tutto
non si spiega la luna alla notte
saranghae
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Grazie Beck. Amo la lingua coreana .:)

il 11/03/2022 alle 16:29

E' molto bella, avvolgente, sapiente e, per certi versi, permeata dalle luci-ombre di un estremo oriente che spesso incanta. C'è quel verso "di quel lato" che non riesco a inquadrare se sostenga tutta la poesia oppure leggermente da modificare.

il 12/03/2022 alle 08:24

Grazie Vincent. Ho lasciato un po' ambiguo quel verso che si ricollega alla parte segreta di noi. Quel lato che non condanni, cioè mi accetti con ciò che magari non comprendi pienamente...

il 12/03/2022 alle 16:25