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Pubblicata il 10/03/2022
Disposta come un quadro
per una grande esposizione
sasha smarrisce gli occhi
sulla neve rossa.
In questo giorno
non voglia il Pancreatore
che solo per un breve attimo
le appaiano strisce di tracce esangui,
lembi di anatomia geografica
dove il condotto di Silvio
sfiora ed involontario bacia
un ilio scomposto,
inaspettato ospite
di uno stivale raggricciato.
I fiocchi di neve trafiggono
il buio come bengala
e le tigri siberiane
vanno a caccia con gli orsi bruni
trangugiando foglie amare.
Piccola Sasha non temere
i baci delle streghe
annidate nei boschi,
solo loro ballano
sul Monte Calvo
nelle notti senza luna
mentre la tua porta
s'illumina e si spalanca.
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Ben scritta, giunge al cuore.

il 10/03/2022 alle 14:45

C'è bisogno di grandi cuori in questo momento.

il 10/03/2022 alle 19:43

Vero.

il 10/03/2022 alle 20:37