Brilla la tua rugiada
tra gli anfratti del mio corpo
mentre attendo la tua alba
accanto al declivio
del mio tramonto
il tuo sorriso
È l’unica ragione
della mia esistenza
portata all’eccesso
da una beffarda resilienza
polvere di stelle
in mezzo alle ombre
nascoste dietro
assurde parole
ai limiti della ragione
non sono mai appartenuto
al tempo di questo mondo
né alla gloria di un destino
fin da quando ero un bambino
ho sempre vissuto come il vento
aggirandomi tra le spire sinuose
di un imperscrutabile tormento
soltanto il cielo dell’universo
sa quanto ti ho desiderata
e ora che finalmente
ce l’ho fatta
posso concludere la mia storia
sapendo che tu farai meglio
di quanto ho fatto
per colmare il vuoto dell’anima.