Lo specchio è rotto
cocci ovunque
di un' immagine spezzata
dimentico il mio viso frammentato
solo ricordo gli occhi neri
schegge di cielo notturno
senza ombra di stelle
non dimentico però il vecchio dolore
zuppa acida di sentimenti
la devo ingoiare
ferendo gola e stomaco
sono una linea discontinua ormai
non riesco più a unire
le lettere del mio nome
a quelle del mio cuore
questo disorientamento è un mal di mare
una frattura interna
mi spacca fino alle viscere
mi tritura l'anima
lenisco il dolore lasciandolo confuso
se dovessi prenderne piena coscienza
forse impazzirei
rimuoverei la causa se la scoprissi
andrei all'origine ma è una fonte troppo remota
non so se ho perso lo scopo
o uno. scopo non è mai esistito
la razionalità, mondo facile a parole
ho qualcosa che mi falcia dentro feroce
deve essere un male antico
dalle radici contorte e velenose
aggrappato , legato al mio corpo
vorrei una spada rapida a reciderlo
una lama gelida che tagli ogni senso
veloce anestesia o fatale eutanasia,
improvvisa, non chirurgica sadica agonia
ma so che questa pietà non verrà
a volte sento un fuoco che consuma
ustiona l' aria che respiro
soffocante, il pensiero sembra fumo
nebbie che cerco di attraversare
sono un fiore malato che sboccia nel sangue
che cresce nel fango e annerisce
poi piano perde profumo e muore
ma ha nucleo di fenice e nella terra rinasce
tutto ricomincia in un loop, metto e perdo petali
metto e perdo ali.
get yourself together
and you my friend are saying
get yourself together
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