PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/12/2021
Quando venni alla luce, c'erano tante cose belle intorno a me, sorrisi e ricchi premi ma io piangevo. Piangevo come un forsennato, era impossibile placare il mio pianto isterico tanto che, mi raccontano, un giorno mio padre perse la pazienza e rischiò di farsi venire un grave attacco di nervi.

In seguito divenni calmo, crebbi nel mio mondo fatto di automobiline e lego. Avevo la Ferrari Testarossa e diverse Lamborghini. Il mondo intorno a volte mi piaceva ma spesso lo ripudiavo, ripudiavo il fatto che in un secondo può cambiare tutto, dalla calma alla follia, dalla pace alla guerra, dalla vita alla morte.

Il mondo intorno a me era fatto di cose che non capivo, sentimenti contrastanti, parole vuote, oggetti stranianti, doppi sensi, impudico sesso, candidi animali, oscure creature, malefici, miracoli. Poi, studiando e leggendo, le nebbie parvero diradarsi, tutto si fece più comprensibile, gli uragani nascevano perché..., il mondo girava perché..., la Luna stava a 384.403 chilometri da me.

Proprio quando le nebbie parvero diradarsi, ecco formarsi altre nebbie ancora più fitte, quasi impenetrabili e il cammino si fece a tentoni, si vedevano ombre, ombre di esseri, ombre di alberi, ombre di creature fantastiche e poi una luce lontana, lontanissima.

Alla proverbiale calma si sostituì un senso di precarietà illuminato da una lampadina al neon tremolante, ataviche paure che assumevano forme smerigliate, tic tac intorno (non le caramelle) e una strana, assurda sensazione di stare fermo, immobile, giocoliere con tre o cinque palline cristallizzate nell'attimo eterno del loro prodigioso movimento.
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

... è che si arriva, credo, ad un certo punto della vita che pare tt taccia, o meglio, si vive in uno stato di calma apparente, aspettando chissà cosa, diverso, meglio o peggio, di ciò che si è vissuto... ; una specie di immobilismo, come dici tu. Credo però tu debba scuoterti questo stato di dosso; penso tu sia ancora giovane... io di più!!! ppppppppppprrrrrrrrrrrrr :)

il 14/12/2021 alle 13:22

Gabry, più che uno stato di dosso, nel senso di un immobilismo fisico-intellettuale, è proprio una sensazione, come se il tempo fosse fermo dall'inizio, sai come un film che se lo metti puoi rivederlo mille volte ma tutto quel che vive in quella pellicola è immobile.

il 14/12/2021 alle 13:39

... Caro Vincent lascia perdere queste reminiscenze e procurati il DVD di "Match Point"... Usque ad sidera, usque ad inferos...

il 14/12/2021 alle 18:04

Ciao Rom, l'ho trovato in streaming e penso che lo vedrò sotto le feste di Natale, vorrei vedere anche "Crimini e misfatti".

il 14/12/2021 alle 19:13

Una descrizione esauriente ed esaustiva! Bravo, Vincent! Hai reso l'idea alla grande! Ciao caro

il 14/12/2021 alle 21:03

Boundì Sir e grazie per la lettura.

il 15/12/2021 alle 08:26