PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/11/2021
Lungo le corsie di un supermercato,
vedo un banco insolitamente trafficato,
spingendo il carrello mi avvicino galoppante,
un dolciume mi appare alquanto invitante.

oggi senza colazione son uscito un po' prestino,
ora son le dodici ed avverto un certo languorino,
quasi quasi allungo la mia manina,
in bocca già mi sento l'acquolina.

torno con questo trofeo nella spesa,
sperando di fare una a tutti una bella sorpresa,
invece vengo guardato come un anormale,
neanche se fossi tornato a casa con un cinghiale.

il pranzo trascorre in una calma apparente,
il colpo di grazia è quasi imminente,
un coltello sul tavolo appare in meditazione,
non vuol essere complice di quella vivisezione.

ormai però il dado è tratto,
taglio e metto un pezzo per ogni piatto,
un sapore giudicato alquanto discutibile,
alcuni lo reputano al limite del commestibile.

in effetti il dolce gusto fa inarcar le ciglia,
sia le mia sia del resto della famiglia,
qui le torte nascono direttamente in cucina,
stranieri tronchi di cilindro mai s'eran visti prima.

dalla sedia mi alzo mestamente,
come in tribunale fa un delinquente,
la prossima volta on-line sarà la spesa,
eviterò l'impulso di un' infausta presa.
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Mi hai regalato una gran bella risata. Grazie! Buona serata, ciao!

il 29/11/2021 alle 18:12

Quando i denti prendon luce, la tristezza si riduce .

il 29/11/2021 alle 19:42