PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2021
Vorrei un attimo per me,
per potermi sentire un re,
anche di un bel niente,
ma nondimeno potente;
un breve momento
senza logoramento,
solo nell'universo
ma per nulla perso;
una battuta d'arresto
fuori da ogni contesto,
giusto quell'istante
da vivere a sé stante.
Vorrei stringerlo tra le dita,
almeno una volta  nella vita,
quest'unico secondo
in cui m'assecondo. 
Forse succederà,
ma a dir la verità,
pensandoci bene,
che me ne viene?
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Bella, un saluto a Sua Maestà!

il 25/11/2021 alle 10:52

La giusta risposta l'hai data tu stesso...quell'effimero successo non potrà mai cancellare il poco amore che hai per te stesso... ti apprezzo ed ammiro. Gabriela.

il 25/11/2021 alle 10:53

Grazie ad entrambi, Gabriela e Vittorio. Ma voglio tranquillizzare te, Gabriela: non ho nessuna aspirazione ad effimeri successi e non ho poco amore per me stesso. È solo uno scritto un po' spiritoso ma con un possibile fondo di verità generico. Lo tenevo, come altri, da anni nel cassetto e l'ho rispolverato per esporlo. E voglio inoltre esprimere un particolare ringraziamento a te, Gabriela, che mi apprezzi e mi ammiri da tempo, dedicando letture discrete e gradite al mio archivio. P. S. Per Vittorio: in questo sito le iniziali di Sua Maestà le ha solo Sir Morris.

il 25/11/2021 alle 14:12

Ben grazie non lo sapevo, ma abbiamo due Papi aggiungiamo due Re! Ciao,

il 25/11/2021 alle 17:57

Paul Adrien Maurice Dirac (Bristol, 8 agosto 1902 – Tallahassee, 20 ottobre 1984) è stato un fisico britannico. Premio Nobel per la fisica nel 1933 (insieme a Erwin Schrödinger) per "la scoperta di nuove fruttuose forme della teoria atomica"[1], diede contributi fondamentali allo sviluppo della meccanica quantistica e alla teoria quantistica dei campi, formulando, fra l'altro, l'omonima equazione e predicendo l'esistenza dell'antimateria. È considerato uno dei più importanti fisici del ventesimo secolo[2][3]. Giudicato dai suoi amici e colleghi di carattere insolito (in una lettera del 1926 a Paul Ehrenfest, Albert Einstein scrisse di lui: "Questo equilibrio sul vertiginoso percorso tra il genio e la pazzia è impressionante"[4]), fu professore lucasiano di matematica all'Università di Cambridge, membro del Center for Theoretical Studies dell'Università di Miami e trascorse gli ultimi dieci anni della vita all'Università statale della Florida.

il 25/11/2021 alle 18:04

Ottimi spunti, Benito! Metaforicamente perfetta! Ciao caro

il 25/11/2021 alle 19:37

Ciao, Cantorom. Ti spiego subito perché ho intitolato questa poesia "L'impulso di Dirac". Fino a impulso direi che è comprensibile, visto che tutto quanto auspico non può che essere dettato da un impulso, irrefrenabile o meno che sia. Passando oltre mi ricordo dalla scuola che l'impulso di Dirac è una condizione teorica per cui una grandezza fisica assume un valore tendente all'infinito per un periodo di tenpo tendente a zero. Ciò è utile per analizzare la risposta di un sistema ai transienti. Qui però mi fermo perché non vorrei essere cazziato da Eriot. Ad ogni modo si tratta comunque di una situazione impossibile da realizzare. E non è forse ciò che ho utopisticamente desiderato nella mia poesia, specificando anche l'esigua durata temporale dell'eventuale esaudimento e fruizione?

il 25/11/2021 alle 20:02

Grazie, Sua Maestà, per l'apprezzamento. Ciao.

il 25/11/2021 alle 20:11

...Caro Ben, proprio oggi nel primo pomeriggio in Rai Scuola hanno parlato di questo fisico britannico...così ho pensato di divulgare al pubblico qualche notizia su di lui...ciao, Ben !!!!!!

il 25/11/2021 alle 20:19

Grazie, Genziana. Hai colto lo spirito del mio scritto. Ciao.

il 27/11/2021 alle 17:50