una mano esperta,
ruvida come pelle,
ladra nella trama
di rete,
nella stretta
che imprigiona.
chi sei tu?
una mano senza volto,
tozza come arnese,
sonno di forme guizzanti,
pace di code frementi,
furto della vita di sale.
chi sei tu?
un corpo brunito
come scaglie di ferro,
riflesso turbato
di onde spumose,
un odore di mare
che lezzo diventa
all'aria stordita.