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Pubblicata il 22/11/2021
una neve d’oro è caduta sul viottolo, sembra caduta dai capelli delle fate.
si è posata sui vasi delle rose, sulle felci, sulla musa antica che mia madre amava, sul basilico che ancora resiste sullo stelo.
le ultime giuggiole attendono di essere gustate, dal timido becco delle rondini spaesate.
foglie d’oro, siete morbido letto per le mie tartarughe, che respingono con forza il letargo che incombe.
non c’è raggio di sole che esse non catturino nel loro carapace, e aspettano di servirsene nel sonno che le attende.
e tu, campanula tardiva, sei megafono di vita, sei scrigno di luce nel desolato autunno, sei gioioso messaggio che accarezza gli occhi.

_______________ Per il mio albero di giuggiole che ha restituito tutte le sue foglie alla terra.
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Carina, divertente mi è piaciuta. Anna, io sono come il tuo albero di giuggiole: ho perso tutti i capelli! Ciao

il 22/11/2021 alle 14:19

Eleganti emozioni che si ripetono ad ogni tua composizione, dolce introvabile altrove, stima che sussurra altra stima bravissima felice serata Tonino

il 22/11/2021 alle 14:35

Bella Anna, complimenti.

il 22/11/2021 alle 18:35

Vittorio devi essere affascinante come Yul Brynner!!!

il 22/11/2021 alle 22:52

Tonietto sei sempre caro e gentile con tutti. Grazie.

il 22/11/2021 alle 22:53

Ciao Dani, grazie per il tuo gradimento.

il 22/11/2021 alle 22:54

Anna, ho conosciuto Yul Brynner quando lavoravo a Parigi, era il mio attore pelato preferito! Io ho perso i capelli ora, a 86 anni, prima sò stato n'ber fico! Ti abbraccio, ciao

il 23/11/2021 alle 06:37

Ciao Vittorio, se tu potessi tornare, per faci sorridere ancora. Ci manchi.

il 30/10/2022 alle 08:43