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Utente eliminato
Pubblicata il 20/11/2021
Durante la fase acuta della Pandemia, il cosiddetto Lockdown, che ha comportato maggiori restrizioni della libertà personale, e in pratica la chiusura di tutti i luoghi pubblici di svago e ricreazione, ricevevo continuamente telefonate da un mio collega, non perché noi si sia particolarmente amici, ma per il semplice fatto che si annoiava a morte chiuso in casa, e presumo trascorresse la giornata chiamando un po' tutti gli amici e conoscenti.
Innanzitutto devo spiegare il motivo essenziale di tale "taedium vitae", così estremo da attingere quasi ad una vera e propria depressione psichica.
Marco è un uomo estremamente dinamico e brillante, un atleta nato, alto 194 cm., dal fisico asciutto e muscoloso e la salute di ferro, sembra una dinamo per l'energia che sprigiona. Si è sposato giovane, ma il suo matrimonio è naufragato malamente prima che compisse trent'anni, senza che fosse divenuto padre.
Da allora sono trascorsi quasi vent'anni, e malgrado fosse ambito da molte ragazze, anche più giovani di lui, vuoi per la cocente disillusione patita, vuoi a cagione del naturale egocentrismo, non ha assolutamente voluto convolare a nuove nozze, ma si è limitato ad una serie interminabile di brevi relazioni, o addirittura avventure. E' abituato a viaggiare il più possibile, in compagnia dell'amante in carica, o degli amici come lui singoli (aborrisco l'inglese, e la Perfida Albione), nel secondo caso verso destinazioni "particolari" (Cuba, Thailandia, Brasile, non so se mi spiego.....), e gioca spesso a Calcio, Calcetto, Calciotto (cambiano solo le dimensioni del campo), e Tennis, oltre a frequentare regolarmente una palestra, dove si pompa i muscoli, ma non eccessivamente. Tuttavia il suo Sport preferito rimane quello che, mi pare l'Imperatore Domiziano cinicamente definiva "clinopalem" o "clinopales", ossia ginnastica da letto.
Negli ultimi anni, essendo ancora assai piacente, ma non più un giovanotto, si è specializzato in relazioni adulterine, due o tre contemporaneamente, che non comportano la necessità di dare un taglio alla relazione, quando la donna comincia a pretendere di più, con la conseguenza di dover poi procedere a nuove conquiste, e sono anche estremamente comode, nel senso che la clandestinità inevitabilmente riduce il tutto meramente all'atto materiale, o quasi, il che a lui fa un gran comodo.
Ora, chiaramente, con il Lockdown tutto ciò è venuto meno di colpo, e Marco non è certo il tipo pantofolaio che passa la giornata davanti alla tv o al Computer, per cui si è dovuto necessariamente inventare qualcosa di nuovo, e l'ha fatto in modo che mi ha lasciato di sasso. Vi allego il suo racconto, sostanzial mente identico a quel che ho udito dalla sua viva voce. Non garantisco verità.

"Inizialmente cercavo compagnia occasionale sui siti di incontri per adulti specializzati, ma era un fallimento totale. Erano molte di più le chiamate di maschi, o di coppie col marito bisessuale, che di quelle di donne sole, qualsiasi monito pubblicassi per scoraggiarli, e, anche nei rari casi in cui gli inizi sembravano promettenti, alla fine della fiera non si quagliava mai. Non è facile convincere una donna sconosciuta a raggiungerti direttamente nella tua dimora, senza poter prima conoscersi in un locale pubblico. Oltretutto, sin da ragazzo, nella vita amorosa sono stato agevolato dalla prestanza fisica, dal volto asciutto, dalla combinazione tra capelli scuri e occhi azzurri, ma in Rete tutto ciò si svaluta molto, perché tutti sanno che è pieno di foto farlocche, c'e' tanta diffidenza, paradossalmente si può passare da una posizione di privilegio all'opposto, molte signore forse pensano che sia troppo bello per essere vero, e, come se non bastasse, la mia voce non corrisponde alle sembianze, è un poco rauca. Poi però mi sono reso conto che molte donne chiamavano esclusivamente per chiacchierare, in modo non proprio pulitissimo, cosa che non mi sarei mai aspettato, spesso con accenti non del Lazio, sostenendo di essere temporaneamente di passaggio a Roma, o in procinto di recarvisi dopo pochi giorni. A questo punto ho cambiato l'inserzione : non proponevo più incontri occasionali, ma conversazione sconcia, e più il testo pubblicato era volgare ed infimo, più ero subissato di telefonate di ragazze o signore amanti del turpiloquio. Certo non è il massimo, ma almeno passo il tempo piacevolmente, e alla fine raggiungo il mio obiettivo, o quanto meno un surrogato. Oltretutto ho scoperto un aspetto per me inconcepibile dell'universo femminile, di certo fortemente minoritario, ma reale, dal momento che, anche se solo formalmente, con l'altro sesso mi ero sempre comportato da gentiluomo. Non ti sto a raccontare tutte le conversazioni boccaccesche, inimmaginabili, ridicole, demenziali, o addirittura raccapriccianti, che intrattengo quotidianamente, però devo proprio parlarti della giovane signora di Bergamo che mi telefona, come minimo, ogni Sabato, sempre con numero privato.

La prima volta rispondo alla chiamata e sento una bella voce giovane o giovanile, caratterizzata da un inflessione per me immediatamente eccitante. Dice subito di essere di e a Bergamo, cosa più che credibile, visto che parla tale e quale ad Arlecchino o Brighella. Soltanto prima omette, poi esplicitamente richiesta, afferma mendacemente di essere sola, mentre in realtà è in intimità con il marito. Ho sempre avuto un udito finissimo, a volte nei corridoi del Ministero quando qualcuno, a distanza e a bassa voce, certo di non poter essere udito, parla male di me, lo sento distintamente. In questo caso sento una voce maschile che le sussurra costantemente -di più, di più ....- . Non può che essere un uomo che, a causa d'un bizzarro blocco psicologico, per carburare, a pistola fredda necessita che la moglie scambi oscenità, non con lui, ma con uno sconosciuto. Io faccio finta di niente, la insulto nei modi più fantasiosi, le chiedo dove sia quel cornuto del marito, la induco a confessare promiscuità o deviazioni che non le appartengono, faccio insinuazioni bassissime sui costumi della sua prima giovinezza, e compagnia cantando. La cosa che mi eccita maggiormente durante la conversazione, e mi fa scoppiare dalle risate dopo, è che si percepisce chiaramente che lei non vorrebbe affatto, che si inferocisce sempre di più sotto la grandine delle mie miserabili porcherie, ma deve fare pippa (subire con rassegnazione) per compiacere il marito, ed è presa tra due fuochi, io che non ho pietà, e il coniuge che la pungola ad alzare sempre più la posta, e, con ogni probabilità, man mano che il motore Diesel si riscalda, comincia anche ad interagire fisicamente con la moglie che non sa più a chi dare i resti. Quando poi, con palese ma inconfessato disprezzo nei miei confronti, mi urla stizzita: -dimmi qualcosa, cretino/scemo/deficiente!- sono io che raggiungo l'acme. All'improvviso chiude la conversazione senza congedarsi, evidentemente ormai la coppia è autosufficiente. Dopo qualche giorno richiama, hanno di nuovo bisogno di una spintarella. Stesso copione, ma io la schernisco e insolentisco sempre di più, e lei ingoia bocconi sempre più amari.
Non ignoravo certo di essere un maiale, ma non potevo immaginare sino a quale segno. Povera bergamasca, deve volere proprio bene al marito. Fosse capitata a me una compagna così non sarei sceso per certe scale. Non me lo merito, questo è poco ma sicuro, ma lui tantomeno.".
Scusa Bergamo, se ci sei.
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Molto bello questo spaccato di vita, sai descrivere molto bene, bravo da cinque voti.

il 20/11/2021 alle 07:21

Ti ho letto con vero piacere e ,molto di ciò che scrivi, è purtroppo vero....

il 20/11/2021 alle 11:31

Sapevo delle bassezze umane. Ma raccontate così hanno il senso compiuto e reale che mi mancava prima. Documento di una società sotterranea vastissima, forse più estesa a certe più disinibite latitudini, ma scommetto con sfumature concrete diverse ( a mio parere a discapito e non a vantaggio del genere femminile) presente e diffusa ancor più in profondità, a latitudini più soleggiate e calde. Cronaca di lockdown da un altro punto di osservazione. Veramente valido. Grazie.

il 20/11/2021 alle 12:08