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Pubblicata il 14/11/2021
Gli anni

a te va ogni mio verso e fantasia
l'aria salmastra di quella pineta
la poltroncina della vecchia zia
che cigolava tutta e ancor ci allieta.
verde, velluto a coste... che poesia!
in quella stanza buia e un poco tetra.

tu hai anestetizzato ogni mio senso
mi specchio nei tuoi occhi verde intenso.

e quelle acrobazie da circo equestre
nel tempo e nello spazio così amaro...
ora ascolto Calcutta e le ginestre
un tempo assetate di un riparo
sono gialla cornice alle finestre
e il sordo miagolio di un giaguaro.

non ho più tanta voglia di spiegare
sott'acqua non so più come gridare.
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Veramente un'ottima lettura.

il 15/11/2021 alle 08:22

Ti perdi nei ricordi e divieni tu stessa ricordo, nell'attimo in cui non riesci più a gridare. Splendida visione di momenti felici e folli. Che torneranno, Persa, torneranno a far sorridere le ginestre al sole ! Bellissima!

il 15/11/2021 alle 09:49