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Pubblicata il 09/11/2021
Nel 2009 venni casualmente a sapere che il mio vecchio professore di Biofisica, di cui ero anche stato assistente, aveva perso moglie e figlio in un incidente stradale.
Gli scrissi e lui mi rispose con una lunga mail che si concludeva così: “...cosa vuoi, ormai leggo, scrivo, muoio”.
Ecco cosa quest’uomo di 88 anni è riuscito a dirmi con sole tre parole.
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In effetti, sarebbero bastate queste tre parole per sintetizzare il suo stato d'animo alquanto devastato. Un abbraccio, Eriot! Bello quanto triste racconto.

il 09/11/2021 alle 13:37

Grazie Sir. In effetti egli aveva la dote rara della sintesi e della chiarezza che lo avevano consacrato come un docente seguitissimo. Non si è smentito con quelle tre parole che, secondo me, valgono più di qualsiasi discorso.

il 09/11/2021 alle 13:58

L'essenza saggia e rassegnata di tutta una vita. Ciaooo

il 09/11/2021 alle 19:33

Grazie Cassi, credo sia una valutazione adeguata.

il 09/11/2021 alle 20:19

:)

il 11/11/2021 alle 11:26

OPS... era un :(

il 11/11/2021 alle 11:26

In quel momento con quelle tre parole ha creato una poesia.

il 11/11/2021 alle 19:11

In considerazione di essere un suo amico...ha risposto con tre parole che dicevano come trascorreva la sua vita...poteva anche non rispondere...i suoi anni di sicuro lo rattristavano ti più,ma di sicuro avrà apprezzato il tuo pensiero .Un saluto!

il 13/11/2021 alle 15:57

Grazie gabry, Mark, Eclisse e Dissi. Certi dolori non si dovrebbe doverli vivere, e invece...

il 13/11/2021 alle 16:54

Una vita intera in tre parole, che tristezza l'ultima...Saluti Eriot.

il 14/11/2021 alle 22:08

Grazie ninetta.

il 15/11/2021 alle 00:16