Del vento ricordo le litanie
ormeggiate sull' acuta prua
del vecchio transito di voci
in una stradina cupa di paese.
le donne coi seni sporgenti
a mo' di balie allattanti
ninnavano i panni gementi
una manata al sudore
alleviava il rantolo dei polsi.
tu, come acqua che non fugge,
salivi coi fianchi ammaestrati
a mostrare che la fatica è dolce
nel muovere e scoprire le gambe.
amore rideva alle tue spalle
e rallentava insinuante la salita.