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Pubblicata il 26/10/2021
Oggi mi è venuta la malsana idea di paragonare la politica alla religione e ho trovato similitudini.
un ministro di una Chiesa, a qualsiasi livello, basso o alto, è ministro fino a quando svolge le sue
funzioni senza alterare il suo credo, è un esecutore e amministratore di una disciplina, un grande
essere, fino a quando rispetta, applica la sua dottrina al meglio delle sue capacità. Non aggiunge
sue idee, per fini personali, per interessi a breve termine, non altera niente. Quindi, se la sua Religione,
ad esempio, dice che che i Preti si possono sposare, a patto che non venga meno la sua devozione,
va rispettato quel punto, modificandolo sta tradendo quello in cui crede, e smette di essere
un vero ministro. Siamo tutti esseri umani e capita a tutti di sbagliare in momenti difficili.

la Religione, qualsiasi essa sia è dei singoli individui, non delle varie Chiese, senza le anime sarebbero
luoghi tristi e vuoti. E' l'uomo che rende tutto magico. Purtroppo a volte sta al credente mettere in riga,
chi dovrebbe, per sua scelta, stare in riga da solo. E in questo abbiamo "Peccato" tutti, in ogni religione,
delegando per menefreghismo o impotenza, a un gruppetto di uomini (che come tutti commettono errori),
scelte che non avrebbero potuto fare, che ostacolano il vero scopo, comune ad ogni credo: l'Eternità.

le Religioni devono ritornare alle loro origini, così come la Politica.
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Proprio ieri mi sono imbattuto sulla religione indu e cia' una marea di sottoreligioni,comunque e' vero ognuno si riapprori della sua disciplina compresa la Scienza ormai diventata politica.Un Saluto Fantomas

il 26/10/2021 alle 17:33

Pienamente d'accordo, ogni disciplina gp, si deve ricominciare ad osservare

il 27/10/2021 alle 15:35

Ciao Dis, la leggerò presto, grazie, un abbraccio

il 27/10/2021 alle 15:35

Allora la leggero' presto... Oggi sono ispirato, ne ho scritta un'altra sul tema :)

il 29/10/2021 alle 15:06