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Utente eliminato
Pubblicata il 23/10/2021
Era cielo
ancora povero di stelle.
Fu spiraglio, prima
poi torrente inarrestabile.

Negli abissi più profondi
il colore della vita
si rigenera e moltiplica.
Ed è verde.

L'immortalità
cercata senza freni
ha i colori della notte
ed è autodistruttiva.
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Bella, mi piace il significato che emerge tra le righe, un saluto

il 23/10/2021 alle 22:57

Belle le prime due strofe eccellente l'ultima.Un Saluto

il 23/10/2021 alle 23:27

ultimo antenato comune universale...questa poesia dai toni biblici, m'intriga, è molto particolare.

il 24/10/2021 alle 07:50

...abissalmente e profondamente ermetica...però, bella...

il 24/10/2021 alle 09:12

In effetti, a pensarci bene, perché la morte, se non rappresentasse un passaggio necessario? C'è un'utilità. Questo è uno spunto troppo importante sul quale riflettere.

il 24/10/2021 alle 10:17

Non fa una grinza!

il 24/10/2021 alle 12:02

...Parabola del figlio prodigo...Luca 15,11 - 32.

il 24/10/2021 alle 13:45

Genziana: sono stato mezz'ora sua Google e Wicki per capire qualcosa di LUCA. Non ho capito troppo, ma almeno la tua poesia (molto bella) ha cominciato a prendere forma!

il 24/10/2021 alle 18:11

AHAHAHH... DAJE CO' 'STI FILTRI per l'immortalità! ma ancora? suvvia, morirete tutti, prima o poi, e DOPO ci ritroveremo quassù... di nuovo, a commentare poesie... ahahah, pensa che palle!!! CIAO GENZY, BEL TESTO! però, se me dessi retta 'sti penzieri nun ce l'avresti! ciaoooooooooooooooooo

il 25/10/2021 alle 15:41

Scrivi davvero in modo eccelso. Bella tutta, ma soprattutto il finale. Grande Genziana!

il 29/10/2021 alle 13:44

Amore puro. Trasuda visione e trascendenza. Meraviglia , appunto, dal sapor d'eternità. Emozionante . Bellissima, Genziana!

il 20/12/2021 alle 13:00