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Utente eliminato
Pubblicata il 20/10/2021
mite il paesaggio che declina al mare, confondendosi con il blù fino a scomparire nell orizzonte nebbioso di questa primavera inoltrata
con gli occhi non riesci ad abbracciarlo qualcosa comunque manca
rimani con un senso amaro di incompiuto
colpevole mancanza
reo inconsapevole pure del delitto commesso
i gabbiani sconfinano nel regno dei falchi
guerre inutili nell'aria per tornare poi nel loro pezzo di cielo
il cielo è la vita
il gabbiano il terrestre,il falco il celeste
le linee di volo i cerchi i precipizi più distanti sono più estraneo sei alla vita
ma in quei momenti che i voli si intrecciano disegnando altissime ascese
allora la nebbia si distrae volutamente giocando
il tempo la tristezza sono solo fiori di nuvole arrese al vento bizzarro
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Bella Enzo, descritta in modo molto lieve, un saluto

il 20/10/2021 alle 20:56