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Pubblicata il 18/10/2021
Amami
come sai amare
il mare d'estate,
la vita in primavera,
i sogni la notte.
Amami
come l'aquila la solitudine,
le madri i figli,
il respiro il sollievo.
Sarò
il tuo sguardo discreto
sull'ingratitudine del mondo,
a scandire riconoscenza
e sorrisi
con la coscienza
del non atteso ritorno.
Perchè il silenzio
è la migliore risposta
all'indifferenza
di chi ti ha gettato
ogni sacrosanto istante
della tua esistenza nel buio
immobile e mortale
di un'eternità di passaggio.
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Grazie, Angela. Chiedo venia per i miei "lamenti", ma sono moti d'animo sinceri. Grazie di cuore

il 19/10/2021 alle 18:41

Bruno, questa lirica d'amore è come un fiore che ha bisogno del calore del sole per sopravvivere. Un'ispirazione molto emozionante. Un'emozione che nel finale si trasforma in un sogno irrealizzato? Sei bravissimol

il 19/10/2021 alle 21:52

Il punto interrogativo è scappato, scusami!

il 19/10/2021 alle 21:53

Grazie Cassiopea ! È, lo scrivere per me , lo sgorgare dal cuore senza intermediari di emozioni in parole. Difficile e raramente soddisfacente o compiuto ma sincero. Grazie per avermi letto e non solo con gli occhi.

il 20/10/2021 alle 07:58