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Pubblicata il 12/10/2021
Il testo di riferimento per questo racconto è il Libro di Giuditta, composto attorno al ii sec. a.c.e contenuto nel Vecchio Testamento, anche se l'episodio è più biblico che storico, è una delle prime rappresentanti femminili di rilievo, molto ben rappresentata in ambito pittorico.

si narra che la nobildonna
giuditta,
con il suo delicato pallore,
nelle stanze della torre
assorta dimorava.

a notizia dell'inarrestabile avanzata
dell'Assiro generale,
cautamente,
con l'inganno, a banchettare lo invogliava.

or dunque

la sensual creatura,
con mossa astuta,
nel regal talamo
finse di voler, con lui, giacere

ove, l'invincibile armatura,
oloferne, ubriaco si addormentò.

impugnata l'arma bianca
e invocata la splendente luce
la pia
lo decollò
ordinando l'esibizione,
dell'autorevole relitto
presso le mura.

betulia in festa, eroina la proclamò.
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Musicale quanto incantevole! Bel testo, Dany! Grazie di averlo proposto! Ciao

il 12/10/2021 alle 18:43

Grazie Morris, tipo cantastorie qsta volta, come ex guida museale... :)

il 12/10/2021 alle 18:53

Giusta confezione per omaggiare l'elegante furbizia a cui può arrivare una donna, ma così è troppo, buona giornata

il 13/10/2021 alle 07:58

Ciao Tonino e grazie. Giuditta così fece x salvare la città, meno male che il più delle volte non è così!!

il 13/10/2021 alle 10:32

Ahahaha Genziana! Ciao e grazie.

il 13/10/2021 alle 11:51