Il testo di riferimento per questo racconto è il Libro di Giuditta, composto attorno al ii sec. a.c.e contenuto nel Vecchio Testamento, anche se l'episodio è più biblico che storico, è una delle prime rappresentanti femminili di rilievo, molto ben rappresentata in ambito pittorico.
si narra che la nobildonna
giuditta,
con il suo delicato pallore,
nelle stanze della torre
assorta dimorava.
a notizia dell'inarrestabile avanzata
dell'Assiro generale,
cautamente,
con l'inganno, a banchettare lo invogliava.
or dunque
la sensual creatura,
con mossa astuta,
nel regal talamo
finse di voler, con lui, giacere
ove, l'invincibile armatura,
oloferne, ubriaco si addormentò.
impugnata l'arma bianca
e invocata la splendente luce
la pia
lo decollò
ordinando l'esibizione,
dell'autorevole relitto
presso le mura.
betulia in festa, eroina la proclamò.
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