più profonde dove non si riesce a dormire
tutto tace nel silenzio del
nelle notti vuoto
si percepisce un leggero fischio vibrante
e la ragione torna a farsi sentire
con il suo peso di verità
il passato che trafigge il presente
tornano rimpianti versando una lacrima di poesia
il pensiero si dirige nell'universo più profondo dove la mente non può oltrepassare il confine
stupore della tua presenza Signore della creazione
con le volte celesti dei tuoi angeli bianchi
muniti di tromba volteggiano nel cielo serafini della giustizia con amore e sincerità donano la pace che nel caos viene a meno ora si può riposare da questo lungo viaggio
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