PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/10/2021
... e lacerarti quella specie di cuore fasullo
Ho archivi nelle vene e sangue infetto che naviga
Ho, di te, oceani di velluti e damascati inganni
spregiudicati inchini e montagne di bugie
ma sopratutto... la presunzione di esistere!

Tremano, le mie dita, sugli abissi e sui limiti imposti
e non si sa se per rabbia o voglia di gettarti nel dimenticatoio
quando la malinconia mi penetra i polsi e gli occhi arrancano sul veleno

Ho, di te, miliardi di parole
conservate nel cuore
quando il ritmo ventricolare era imperfetto
e ogni ristagno

mortale

- Nel Tempo ho gettato le tue matite colorate -
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Similitudini paradigmatiche, ricercate per non dimenticare! Molto scorrevole come il tuo sangue! Ciao, Gabry

il 01/10/2021 alle 12:29

Mi sento meglio, Genziana, perché alla fine gliele ho strappate una ad una. Un grazie diffuso a tutta la truppa. :)

il 01/10/2021 alle 14:10

Quando l'ho letta per la prima volta ho pensato: A Gabry qualcuno ha pestato i piedi"...poi mi è sembrata una poesia triste, nel senso che provi una certa tristezza nei confronti di qualcuno che ti ha pestato i piedi.

il 01/10/2021 alle 14:13

Bellissima.. Anch'io ho percepito la rabbia verso qualcuno, ma anche la sconfitta di aver creduto in lui e la malinconia per qualcosa che non c'è più.. Mi sento molto vicina al tuo pensiero... Bravissima

il 01/10/2021 alle 14:22

Complimenti, già dal titolo...

il 01/10/2021 alle 16:27

...Sei italiano ?...nessuno è perfetto, signor commissario...(da Pane e cioccolata)...

il 01/10/2021 alle 17:45