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Utente eliminato
Pubblicata il 28/09/2021
mi raccolgo in pensiero
soltanto idea di me
senza parola

per ciò che sento e vedo
della tempesta
dagli oscuri cieli
che picchia prepotente al davanzale

delle sembianze ambigue
in agguato costante per le vie

del vuoto smisurato
tra gli anfratti del cuore
a raggelare l’anima

berrò così il mio tempo
pianti e silenzi che vorrò donare
al nuovo
che sarà
forse, domani.
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Vedi Apopi? La scintilla c'è ed è quel nuovo che sarà forse, domani.

il 28/09/2021 alle 19:13

Una poesia di alta riflessione e concentrazione! Direi che rappresenta un eccellente modo per affontare il futuro che sta dietro il domani! Complimenti ancora! Ciao

il 28/09/2021 alle 20:57