PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/04/2003
Mi volsi / di là le bombe / come pioggia di fuoco / di qua il sultano feroce. / Mi chiesi dunque, attonito e stravolto / ma quale pace? / Quanta viltà. / E non vidi differenza alcuna / tra quella mamma disperata e in lacrime / per il corpicino inerte / che dolcemente stringeva / contro il seno vivido e distrutto / e il soldato supino, disfatto / in un deserto di morte. / Si, la morte, giacché anch'egli morì / ma lei, l'avida patria / non distolse per nulla / lo sguardo cupido e bramoso dall'oro nero / semmai rinnegò il coscritto, lo tradì / lo assimilò come misera polvere / tra quelle mille umili dune / di tanto antica e povera sabbia.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)