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Utente eliminato
Pubblicata il 18/09/2021
Ruggiscono con la tastiera armata,
tanta violenza nelle lor parole,
si sentono guerrieri di giornata
splendenti e forti come il giallo sole.

La vittima vien poi brutalizzata,
le sillabe son spari di pistole
che offendono in maniera esagerata
fan fuoco, fiamme e radono le aiuole.

Ma se li incontri in piazza sono agnelli,
nel mondo non riescono a parlare,
si spengono di colpo i lor cervelli,

da zucche vuote tornano a sparare,
specchiandosi nei loro tasti belli,
ma immensa è l’ignoranza nel lor mare.
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Leoni come strumenti e agnelli come status reale. Il mondo in cui ci troviamo ormai a vivere non fa che duplicare l'ipocrisia e la vigliaccheria dall'anima alla tastiera. Leoni strumentalizzati o da se stessi o dai fake di comodo per mercato e consensi e agnelli imbecilli che belano alla luna e pascolano sui prati dell'incapacità a vivere. Complimenti, Aug!

il 26/09/2021 alle 17:07

Sono d'accordo! Bravo! Ciao!

il 28/09/2021 alle 11:29

Il dito spingo sopra ‘sti “leoni” / che di tastiera si credono padroni /e dico che ‘na bestia cià le sue raggioni / Ma n’omo è mejo che se ritiri derento ai gusci suoi / se propio n’è capace d’affrontà ‘r nemico senza li cojoni /

il 02/10/2021 alle 15:20