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Pubblicata il 15/09/2021
Circa un anno fa ad una mia cara amica le morì la sua amatissima gatta
' Minù'. Era praticamente un batuffolo di pelo grigio, quando suo marito
gliela portò a casa. Era in pratica un membro aggiunto della famiglia,amata e curata in tutte le sue esigenze. Era inoltre, ricoperta di coccole soprattutto dal suo unico figlio. Ma un brutto giorno Minù si ammalò e malgrado le cure morì. In casa calò molta tristezza, si sentiva fortemente la sua mancanza,a tale scopo l'amica decise di non accogliere più alcun tipo di animale in casa, onde evitare, nel futuro di soffrire.
eppure non è andata così. circa un mese fa, suo figlio, ogni mattina scendendo nel garage trovava sotto la sua macchina un gattino nero, piccolo piccolo, lo prendeva dolcemente e lo portava nel giardino condominiale.
questa cosa si ripetè per alcuni giorni, fino a che il ragazzo intenerito
lo prese e la portò a casa. Sua madre non si oppose, anzi si prodigò subito affinché non le mancasse né cibo né acqua. Portatala, successivamente, dal veterinario per le cure necessarie con tutte le dovute vaccinazione, stabili inoltre, anche la sua presunta data di nascita, deducendo che probabilmente era stata abbandonata a poche settimane di vita. È una gattina bellissima, ha un pelo nero come il carbone e due occhietti che sembrano di vetro. È docile e giocherellona,ma la cosa più bella è che ha portato in quella casa gioia e serenità, il suo nome è: nala!
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Nala, nata sotto una buona stella, ma non è una storia così rara, oggi siamo più portati ad accettare animali trovatelli, qualche vecchio dice che poi, portano fortuna in casa, provare per credere Ciao e infinite grazie, sei dolcissima come Nala

il 16/09/2021 alle 09:40

Apprezzato e piacevole testo ...amo gli animali forse più degli umani e ,tutto ciò che viene raccontato su di loro emotivamente mi coinvolge... ne abbiamo avuti due e la sofferenza provata quando sono arrivati alla fine del loro percorso di vita (più di 19 anni con noi ) à stato grandissimo e per non provare più simili sofferenze abbiamo rinunciato a prenderne altri....

il 16/09/2021 alle 10:20

Stupendo racconto, Santa! In effetti ci son passato anch'io! Bravissima

il 16/09/2021 alle 11:25

Anch'io lo trovo bellissimo. Insegna a non fidarsi mai della propria forza affettiva, perchè , se si è fatti in un certo modo, alla fine si ripetono i dolcissimi affettuosi errori che danno tanto sollievo al cuore e piacere alla vista e all'anima. E che rendono meno tragica o sofferente la sorte di tanti esserini dotati di tutto ciò che hanno gli umani, tranne che della parola. E' ( abbastanza) recente una mozione che , almeno ai cani, riconosce la dignità, doverosissima, di "persone non umane". Complimenti, Santa!

il 16/09/2021 alle 15:36

Grazie, Bruno i tuoi commenti sono sempre profondi e dettagliati. Un caro saluto

il 16/09/2021 alle 15:43