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Utente eliminato
Pubblicata il 02/09/2021
Contai le sue lacrime
una ad una,
ed udii i suoi singhiozzi
come musica gaia.
Infierii nella mente
fino al silenzio,
ed il suo viso bianco sparse
sangue.
Col suo morire
la mia vita non ebbe
respiro,
ed il mio essere
fu lasciato all’ignoto
con rimozione lenta,
per apprezzarne a fondo
il rimpianto.
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I rimpianti servono a morirci dentro...meglio pensarci prima, solo un mio pensiero, il testo è molto intetessante

il 03/09/2021 alle 08:14

a distanza di tempo hai avuto la forza di scriverlo, e di raccontarlo...Buon segno, si sta sedimentando questo dolore, e forse ti darà forza e saggezza in più

il 03/09/2021 alle 10:48

Dolorosamente vera e simile a tante altre storie. Vita !

il 03/09/2021 alle 15:29