Penso che questa poesia sia rivolta (terza strofa) ad una persona che ti sta esaurendo (parole incerte). Tu pensi sia una tua responsabilità e ti accolli tutto il fardello. Così la interpreto.
Chiusa molto rilevante per un bel lavoro. Dico così perché il gomitolo srotolato ha una memoria dimensionale precisa, come le molecole della gomma di un elastico. Quanto si estendono si srotolano scindendo deboli legami elettrochimici, ma la "memoria" chimica prima o poi s'impone e richiama a sè tutto l'insieme, com'è nella sua natura. Questo, però, ha un limite temporale, dato che sono in agguato in "ponti di zolfo" che, a lungo andare, inchiodano il gomitolo srotolato, uccidendone la memoria. Ergo, non dare tempo ai ponti di formarsi e riarrotola quel gomitolo del cuore.
Si, non piove per sempre, però...noi uomini...quanti dettagli ci perdiamo per strada delle variegate sensibilità femminili... No, decisamente il "buon Dio" ci ha creato diversi e i rapporti uomo-donna sono così maledettamente asimmetrici. Forse quando Aristofane raccontò del mito di noi umani "sferici e dotati di 4 braccia, quattro gambe e due sessi", e poi fummo divisi in due, e poi iniziammo a cercar l'altra metà perduta, dimentico di dire che da quella divisione ne uscimmo molto diversi. Troppo. Bravissima Dissidente !