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Utente eliminato
Pubblicata il 02/09/2021
la mia mano
inchiodata al muro
non sa più offrire amore.

la notte è nera.

le tue parole incerte
non sanno più saziarmi.

metri e metri
di gomitolo srotolato
il mio cuore.
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Penso che questa poesia sia rivolta (terza strofa) ad una persona che ti sta esaurendo (parole incerte). Tu pensi sia una tua responsabilità e ti accolli tutto il fardello. Così la interpreto.

il 02/09/2021 alle 09:56

Chiusa molto rilevante per un bel lavoro. Dico così perché il gomitolo srotolato ha una memoria dimensionale precisa, come le molecole della gomma di un elastico. Quanto si estendono si srotolano scindendo deboli legami elettrochimici, ma la "memoria" chimica prima o poi s'impone e richiama a sè tutto l'insieme, com'è nella sua natura. Questo, però, ha un limite temporale, dato che sono in agguato in "ponti di zolfo" che, a lungo andare, inchiodano il gomitolo srotolato, uccidendone la memoria. Ergo, non dare tempo ai ponti di formarsi e riarrotola quel gomitolo del cuore.

il 02/09/2021 alle 10:05

Si, non piove per sempre, però...noi uomini...quanti dettagli ci perdiamo per strada delle variegate sensibilità femminili... No, decisamente il "buon Dio" ci ha creato diversi e i rapporti uomo-donna sono così maledettamente asimmetrici. Forse quando Aristofane raccontò del mito di noi umani "sferici e dotati di 4 braccia, quattro gambe e due sessi", e poi fummo divisi in due, e poi iniziammo a cercar l'altra metà perduta, dimentico di dire che da quella divisione ne uscimmo molto diversi. Troppo. Bravissima Dissidente !

il 18/10/2021 alle 12:27

dimenticò...

il 18/10/2021 alle 12:28