hai usato i simboli in maniera superlativa...La vedo introspettiva per quanto riguarda i rapporti con gli altri, sempre così problematici. Alcuni dicono che l'altro è il dio ragno, e quindi il male, invece tu dici che l'altro è la mosca dentro, qualcosa di fastidioso che ci "sfrucuglia", l'altro ci riporta sempre a noi stessi, è qualcosa che dobbiamo guardare e farci i conti per non morire dannati e condannare tutti, vedendo il male sempre fuori di noi..Non so se queste erano le tue intenzioni, ma io l'ho trovata davvero profonda
Ciao Art, in linea di massima l'intenzione era questa...per non morire dannati e condannare tutti ma anche trovare un motivo per assolvere noi stessi o quantomeno per migliorarci. Lara, il giudizio di per sé non è negativo, lo è sicuramente il pregiudizio. Grazie per il vostro pensiero e un saluto a voi.
Ci somiglia molto, forse la poesia è una sorta di riavvicinamento non devastante. Grazie Ele e grazie Serena.
La mosca dentro significa anche incoraggiamento, perché fa un eccellente lavoro di pungolarti con la sua presenza finché non ti arrendi a ciò che vuole. Ti fisserà, ti ecciterà, non sarà soddisfatta finché non ti alzerai in piedi e realizzerai ciò che volevi ottenere.Saluti.