Non sempre, credimi, anche con gli altri, ho perso amici al telefono, senza chiarimenti di persona, molto squallido tutto ciò.
Avresti dovuto presentarti alle Olimpiadi con il fioretto, qualcosa senz'altro l'avresti vinta, non ti facevo così bravo con la spada anche se in passato era più di moda felice giornata Sir Ciao
in verità è proprio l'assurdità di ogni guerra...odiare e distruggere l'altro perché non vogliamo vedere lo specchio di noi...queste poesie filosofiche hanno un impatto emotivo, almeno per me
Certamente, Ginni! Effettivamente, per chiarirsi, bisogna farlo di presenza! Grazie
Eccellente partecipazione, Arturo! Grazie per la profonda analisi!
Le guerre non sono mai positive, eppure affrontiamo lotte, oserei dire, perenni contro noi stessi e la cosa assurda è che non ci sono né vincitori né vinti. Ci autoanalizziamo continuamente, ma il problema è che lo facciamo con il nostro alter ego. È sempre bello leggerti! Ciao
Proprio così, amica mia! È una lotta interminabile che spero giunga al termine quanto prima. Grazie e ciao
In qualche modo alcune delle caratteristiche che ci piacciono meno degli altri le ritroviamo in noi, anche se in forma simbolica. Quello che non gradiamo degli altri è in parte anche quello che non gradiamo di noi stessi.Se siamo capaci di capirlo ...il nostro benessere deriverà dalla trasformazione.Ci mandi sempre spunti per riflettere.Saluti cari.
Hai detto bene, Ninetta: la trasformazone! Qualcosa che nasca dalla costante volontà di pace con noi stessi e con gli altri. Grazie sempre per le tue intelligenti partecipazioni! Saluti a te!