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Pubblicata il 05/08/2021
Ora danzi nel tuo giardino
tra i gigli e le rose.
danzi luminosa sulle aiuole in fiore,
su di un manto di petali d’oro.
danzi nella pioggia e nel vento,
la tua danza leggera
sorvola gli sguardi di chi ami.
il tuo sorriso consola
questa insopportabile malinconia
e il vuoto di ricordi
custoditi nel velo di una lacrima.

sei andata via in silenzio
senza dire una parola
ma con una promessa negli occhi,
la promessa di un prodigio.
conservo tutto il tuo cuore
sui prati della mia solitudine,
fiore anonimo tra i fiori.

nel canto allegro di ali in festa
vivi ancora in una nube di agapanti
smaltati d’azzurro.
talvolta, ti riposi tra le braccia di un gelso
quando l’autunno trattiene le foglie,
ad un gesto della tua mano.
gli anni vissuti
e i mille colori della tua anima libera
sono scolpiti nel libro della vita.

sento la tua voce e ti vedo esistere
sotto la carezza del tuo Cielo;
sei la verità
che non si spegne
dietro una muraglia di dolore.
e plachi la pena
con dolcezza,
in questo palpito che non tace
e che respira
in un raggio di luce
perché sei una docile fibra dell’Infinito.
tu che dimori ora,
nell’incanto dell’eterno.

la notte resterò sveglio
affinché il tuo volto
non si perda nel sonno del Tempo.
sarai sempre nella stanza accanto
dove il sole
non scende più nel buio.
e quando l’inverno cadrà in silenzio
nel tuo giardino,
tu pronuncerai parole d’amore
in fondo a questa terra
che non ha più illusioni
nel suo valzer di finte stagioni.
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Mette i brividi. Un abbraccio Renato.

il 06/03/2022 alle 13:55