Quante strade hanno accolto la sera le ombre
piccole dei tuoi piedi in corsa
hanno accompagnato e frenato
quanti silenzi tra una goccia e l’altra
venire giù in un baccano di assenze.
quante porte ho visto chiudere da solo
quante pareti, solo pareti, senza colori
mi hanno accompagnato con parole sparse
ed hanno scritto per me e su di me
parole raccolte,
ed io solo con me
hanno urlato per me,
ed io solo con me
hanno comprato cose per me,
ed io solo con me
hanno preparato stanze per me,
ed io solo con me.
lasciati parlare, ancora una volta
credimi come la stagione che aspettavi
creiamo insieme un arco tra cielo e terra
tra luce e buio, tra freddo e caldo
fammi raccontare le parole precise della tua esistenza
lasciami inventare una casa
ed una famiglia che c’è stata
fammi dire di come ti meritavi un compleanno diverso
ed una torta con le candeline
portata su rose e gelsomini
dammi un’occasione per respirare insieme a te
il profumo di una sera d’estate nel cortile di un istituto.
ti proteggerà lo so, la tua vita vi proteggerà
la vostra vita vi proteggerà.
dacci un’altra occasione Adesso,
o mai più.