PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2021
Lo spazio degli ottanta / novanta
si beve troppo in fretta.

i miei lustri d’oro
bloccati dal crollo di una galleria
con scelte che trasportano in
realtà d’acciaio.

ormai bevo
anni su anni dentro un imbuto arrugginito.

potrei rinascere in Africa,
assaggiare le foreste umide,
dormire nella notte stellata.

oppure

un latin lover spagnolo
dal cuore di pietra
che nella Parigi antica
fra Boulevard e la Senna
si suicida
per un amore perduto.

oppure
un marinaio
a largo di Ierapetra
sopra una petroliera
in un’alba rosa.
osservando assente e felice
l’orizzonte del sud e
non pensando che all’infinito
nella sua infanzia e nella libertà
del futuro.

in tutto questo io mi colloco
nei pressi del lago di Varese
una domenica pomeriggio a
vivere un tramonto e pensare
a domani
aspettando
un’altra settimana di lavoro.
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Piacevolissima lettura....

il 07/07/2021 alle 19:08

Credi nella reincarnazione? Sarebbe un pensiero positivo per fare di una sola vita mille:-)

il 07/07/2021 alle 22:21

In un certo senso.... Credo che sia più illogico sostenere che non ci sia nulla dopo o che ci sia un paradiso o un inferno così come ci vengono propinati.... credo che l'energia di cui siamo fatti sia qualcosa che non si disperda e che debba trovare il suo spazio in un tempo, da qualche parte :)

il 08/07/2021 alle 10:02

Certo che la trova quell'energia, molto prima di quanto noi possiamo quantificare. Credo che risieda in quel che noi chiamiamo "sogni" se abbiamo il coraggio di coltivarli e proteggerli sino alla fine.

il 08/07/2021 alle 14:30

... e lontano, lontano in un sogno sono stato bambino ma chissà in quale regno, dove il tempo era un mago con la voce incantata e la notte era un principe un drago, un gigante, una fata... "Roberto Vecchioni"

il 08/07/2021 alle 15:02

Quello che non si conosce da spazio ad ogni pensiero che contempla l'infinito...come dice Arlette possiamo anche chiamarli "sogni"

il 08/07/2021 alle 19:44

La parte brutta ed anche bella della reincarnazione dice che il destino che abbiamo viene da vite passate, quindi la vita che abbiamo è quella che dovevamo avere levandoci il gusto di lamentarci, la poesia non sembra dire questo ma è intrigante ed è un gran merito questo, poi c'è quell'imbuto arrugginito., complimenti

il 09/07/2021 alle 22:55

Si, infatti Arturo... la poesia non parla di reincarnazione ma di uno stato d'animo... forse parla proprio degli stati d'animo di più personaggi che potrebbero essere me... :) A volte il significato alle mie poesie lo do rileggendole, non so se capita anche a voi....

il 13/07/2021 alle 17:41