PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2021
La tua giovinezza
si libra in una parola grigio rosea;
poi ridi sollevando il coltello
in mezzo ad un fruscio di memorie.

nell’aria s’addensa
una moltitudine di attimi perduti
e risuona come amara tortura.

ma il nostro viaggio
non finisce qui, in questa rada
di abbandonate tristezze;
forse riavremo un’occasione,
un’altra luce.

la strada ricade nella polvere,
s’inerpica tra i sentieri caduti nell’ombra
di un cupo sonno.
ritornerà il mio Cristo dalla mia gente
per dare ancora un brivido alla folla
ammassata in fondo al brusio
di voci soffocate.

e l’abnorme carnalità
sarà il cieco frantumarsi della tela
dipinta con animale passione
da chi s’è reso già
ad un altro inferno.
  • Attualmente 4.66667/5 meriti.
4,7/5 meriti (3 voti)