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Utente eliminato
Pubblicata il 08/06/2021
D'ogni cosa ignaro,
son persuaso,
già nel grembo di mia madre
al sonno condusse l'immagini più belle,
di cui non v'è memoria,
ma sol malinconia e vaghezza,

fresco auspicio
della vita oltre quella
ancora a venire,

o nostalgia di melodie
dalle quali forma si trasse,
il che è forse identica bellezza,

quest'armonia per la mia vita,
non di questo mondo,
incanto e meraviglia
di vive voci così diverse,
tra loro innamorate,
di legno, metallo e vento
azzurre sonorità,
sublime deliquio.
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