PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 02/06/2021
E venne il buio,
calarono crudeli artigli
dalle sinistre Ford Falcon
verde scuro senza speranza,
grandine e tempesta
sull'erba novella,

nella sembianza di rozzi figuri comemierda,
camuffati in panni borghesi
in vece delle divise
lorde di sangue e paura,

e creature adolescenti, cuccioli,
delle brutture della vita
vagamente a conoscenza,
appena intuendo
l'ultima falce di luna,
con violenza in Buenos Aires
furon condotte bendate,

nella profonda oscurità
di lerci tuguri
dal tanfo della morte,
nel nome di Dio e Patria,

senza pazienza
che il tempo corrompesse
i rossi e innocui cuori,
che, per amore di giustizia,
sovente nei ragazzi
brevemente battono a sinistra,

affinché sotto lunga tortura
la propria madre maledissero,
per guadagnare alfine
il privilegio di poter morire.

Maria Claudia, Emilcer,
Patricia, Maria Clara,
come chissà quante altre,
chissà quante volte,
da impuni bestie furon violate,

perché, nello scherno,
su luridi tavolacci
i figli del nemico
con dolore e disperazione partorissero,

al primo vagito
alle mamme fanciulle rapiti,
da fidate famiglie
dell'Exercito Argentino adottati,

di modo che nel Fascismo
crescessero educati,
una volta adulti
lo sventurato sangue materno
ancora e definitivamente tradendo.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

Testo toccante e profondamente meditativo...il mio "buongiorno" è stato turbato dalla lettura del tuo scritto , con esso sono venuta alla conoscenza della nefandezza di alcuni uomini capaci di questo, ed altre brutture...... Testo bellissimo....

il 02/06/2021 alle 08:48

Testo interessante Geronimo. Grazie per questa pagina di Storia alla quale hai dedicato questo omaggio.

il 02/06/2021 alle 09:58