Scivolo dai tuoi occhi verde fuoco
con i miei occhi, cenere, ai tuoi piedi
lungo il tuo seno, morbido negarmisi,
e sei il motivo per cui sono al mondo
e sono a terra, pioggia di speranze
mai nate senza sole, solo, e sale
di lacrime rapprese e scure, e sale
oltre il mio cielo basso la mia rabbia
vuota dolce anelante amore e brevi
briciole dell'eterno, le parentesi
chiuse non chiuse, fumo di sfumare
amaro nel dolore di ombre liete.
Scivolo dai miei sogni neri cieco
verso i tuoi sogni, Venere, di carne
e sangue, e fiamma, e gelo; di silenzi
orgia d'ambrosia, e di parole, e luce.