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Pubblicata il 19/10/2001

Muse dagli occhi di pietra,
fuori dal tempo più non vedete
la luce divina, di cui siete fonte,
nell’opera umana plasmata,
perché i Titanici figli
su un’unica Croce
hanno cercato di uccidere
Arte, Spirito e Dio,
nella vana illusione
di non essere più schiavi
di gigantismi fini a se stessi.

Ma non il serpente del mito,
che fu potere e sapienza,
ma il verme che nasce dal fango
è il nuovo padrone dell’uomo,
perché più non vi siano ali
che lo salvino dal suo macabro pasto.
E l’uomo ad una dimensione,
più cieco e superbo che mai,
crede di poter tutto sapere,
tutto giudicare, tutto creare,
dopo che ha infranto l’unico specchio
in cui poteva veramente vedersi
e capire.
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