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Utente eliminato
Pubblicata il 13/05/2021
Guardo torvo l’orologio,
sono ormai le ventitre;
tu seduto sul divano
parli fitto con mia moglie.
Il mio frigo hai saccheggiato
più non conto le Ichnusa,
litri zerotrentatre.
Ed io sposo ancor novello,
con la fame ora impetuosa,
in cucina azzardo e cuocio
pasta uova e peperoni.
Tu noioso con mia moglie
parli, parli, parli e parli
di una ex che non conosco
e di cui nulla mi importa.
Vorrei solo te ne andassi
perché è quasi mezzanotte
e alla fine ti presento
pasta uova e peperoni,
con mia moglie che ti invita,
tu rifiuti, ma ci osservi
nella piccola cucina,
tracannando un’altra birra
e neppur ti rendi conto
che il mio frigo hai saccheggiato
fino all’ultima riserva.
poi ti accendi una Ms
mentre già si è fatta l’una,
scocca il dodici di giugno,
finalmente te ne vai
ed io sposo ancor novello,
son stizzitto e assai incazzato
non riesco a prender sonno,
tormentato dal supplizio,
pasta uova e peperoni.
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Più della pasta ,uova e peperone ,ti è rimasto sullo stomaco la presenza di questo antipatico scroccone...se ti capita di risentirlo per un'altro invito a casa tua , allontanalo dicendogli che è assolutamente impossibile accontentarlo ...avete preso la scarlattina...

il 13/05/2021 alle 16:57

Capita che ti trovi quasi costretto a cacciare da casa qualcuno che non conosce le misure,ma sei tanto educato che aspetti che in questo caso, mentre ti accingi a cenare, questo individuo non indugi ancora, considera comunque che ha tracannato molto e non ha più la cognizione del tempo. Rivedendolo sobrio gli avrei detto:"A casa mia alle ore 20 vige il coprifuoco, ieri hai rischiato molto con la mia pazienza! " simpatica poesia, avevi il dente avvelenato...ahah.saluti cari.

il 15/05/2021 alle 19:25